Eolie in Video "Visioni quotidiane" 14 Luglio 2010

Giardino del centro studi, Lipari (Isole Eolie) 14 Luglio 2010 ore 21.30


Oggi terzo giorno di proiezioni del concorso Eolie in Video.
Ecco le opere che questa sera verranno proiettate..
 
“Il dito è l’occhio di Fabio” di Luca Berardi, 30’ Italia.
Un corto documentario che vuole raccontare attraverso l’intervista a Fabio Strada, musicista non vedente, la vita vissuta da un cieco, partendo dal tentativo di tradurre visivamente il suo mondo interiore. Come fa una persona non vedente a formarsi un'idea generale del mondo, a partire da parole che rimangono solo parole, che non hanno riscontri visivi?
L’autore, fa confluire nel corto gli studi della sua tesi in psicologia riguardo il fenomeno della sinestesia, per cui la stimolazione in una modalità sensoriale causa in modo attendibile una percezione in uno o più differenti sensi. Il lavoro è un tentativo di dialogo e comprensione fra mondi diversi, è un’opera sul linguaggio: il linguaggio visivo cerca di colmare l’incomunicabilità delle parole nel descrivere le sensazioni.
Così, attraverso la musica, il dito diventa l’occhio di Fabio
 
“E’ l’amore vero male” di Vieri Brini e Emanuele Policante, 12’ Italia
“Mia mamma è una povera scema”. Questo è quello che pensa il figlio di Susy che ancora nello stato di feto e privo di buone maniere e di civile coscienza non sa chi è suo padre.
Susy chiamerà allora Valentina, la vera protagonista di questa storia e Valentina dovrà destreggiarsi tra false piste e complessi edipici. Con questo lavoro i registi hanno voluto realizzare un corto sperimentale, nato con l’intento di sfidare il fotoromanzo, rivisitando e de-strutturando le caratteristiche di questo genere di letteratura popolare attraverso la tecnica a passo uno, applicata alla recitazionee la post-produzione grafica.
 
“Mai così vicini” di Emanuele Ruggiero, 12’40’’ Italia
Una favola surreale e a tratti grottesca, le cui protagoniste sono due giovani amiche carine, fidanzate e con un bel lavoro. Le due condividono un appartamento e se non fosse per il cadavere che hanno in salotto, la loro potrebbe definirsi una vita perfetta. Sono quella serie di “mostri” della porta accanto che un bel giorno si alzano, si lavano i denti e uccidono senza nessuna esitazione. Senza nessun rimorso.
Scritto da Fiorenza Renda e diretto da Emanuele Ruggiero.
 
“41” di Massimo Dappelli, 18’ Italia
Museo ed audio guida, è un binomio quasi inscindibile ma quando gli oggetti descritti non sono le opere d’arte ma le vite delle stesse persone, la visita diventa un gioco d’introspezione più intrigante, che non annoia. In poche righe il protagonista conosce le vite degli altri visitatori del museo, finchè tocca a lui sentire il riassunto della propria vita, scoprendo una maniera del tutto diversa di vedere la sua esistenza. Questo shock tuttavia lo porta a un bivio: cambiare o rimanere, consapevolmente, lo stesso.
Il regista, Massimo Cappelli, è stato pluripremiato, in Italia e all’estero per il cortometraggio “Toilette”del 1999 e nel 2008 con “Bulli si nasce” riceve il Grifone d’argento per il miglior cortometraggio al Giffoni Film Festival e al XIII Premio Massimo Troisi.
 
“The forgotten coast” di David Scott Leatherwood, 14'47'' Stati Uniti.
Ambientato nella calda Florida, David Scott mette in scena un dramma che coinvolge due giovani, Dylan in viaggio per conoscere se stesso e Hunter, un esule delle coste della Florida dimenticata. Il loro incontro si trasforma in un viaggio introspettivo tra le diverse espressioni dell’individualismo tra problemi di identità sessuale e rapporti di amicizia.
 
“Salomè, una storia” di Raffaele Buranelli, 13’ Italia
La luna ha un aspetto assai strano. La principessa Salomè, dopo aver danzato per Erode, è in attesa del dono promessole. Il braccio del carnefice finalmente sorge dalla cisterna e le offre l’agognata testa, ma nel frattempo, intorno, tutto sta cambiando…
Raffaele Buranelli è attore teatrale, televisivo e cinematografico a livello nazionale ed internazionale. Salomè è il suo primo cortometraggio, con il quale ha vinto il Premio Opera IMAIE 2009.
 
 
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